Da secoli ormai l’uomo ha vissuto con
gli animali, a contatto con la natura, soprattutto nell’ambiente rurale
(agricolo). Le strade una volta erano sterrate ma adibite come oggi per
il passaggio di mezzi pesanti. Carrozze, carri, trattori, ecc. per
svolgere il proprio importante lavoro. Queste strade e stradine sono
state pensate proprio per un “traffico” assai residuo, giusto il tempo
di qualche decina di passaggi al giorno e nemmeno per tutti i giorni, ma
in base a determinati periodi. C’è da dire che vi era molto più
rispetto e intelligenza una volta per quanto riguardava il rapporto con
la natura. Oggi invece molto è peggiorato in tal senso e sono proprio le
stesse persone che sono la causa dei propri mali. La non curanza del
fondo, la non pulizia degli argini, l’inadempienza dei consorzi di
bonifica, la superficialità dei tecnici, le menzogne delle lobbies
(venatorie e agricole) nel depauperare l’ambiente provocando solo morte e
devastazione, plagiando giornalisti poco professionali, minacciando
cariche di un certo livello pur di approfittare dell’ignoranza delle
persone e compiere le proprie azioni scellerate. Come dei bambini
capricciosi che danno la colpa a tutto fuorchè a loro stessi per aver
rotto il loro giocattolino.
Chiunque, andando in campagna ma non
solo, può osservare un fatto eclatante: le strade adibite ad uso
agricolo che per incapacità intellettuale sono state aperte al traffico
cittadino, presentano non pochi problemi di stabilità strutturale. Ciò
era palesemente prevedibile per il modo in cui sono state concepite e
costruite, diametralmente opposto a quello del giorno d’oggi. Sarebbe
come appoggiare un peso di 500 Kg su un ponte che ne può reggere solo
250 Kg! La conseguenza è ovvia: cedimento strutturale. Con tutte le
conseguenze del caso. Le strade di campagna infatti sono caratterizzate
dall’essere circondate ai propri lati da fossi con o senza presenza di
acqua per l’irrigazione dei campi. Tempo fa queste strade poi erano
sterrate, non certo asfaltate. Il solo fatto di avere un corso d’acqua
presso il ciglio della strada ne pregiudica la stabilità, difatti i
nostri terreni sono geologicamente alluvionali e gli eventi naturali
modellano incessantemente queste infrastrutture. Si tratta di fenomeni
di erosione naturale appunto. Oltretutto mentre lo sterrato favorisce un
minimo di assorbimento dell’acqua piovana, l’asfalto invece ne provoca
un più veloce scivolamento aumentando la velocità di erosione si badi
bene non dell’asfalto ma dei margini della strada! L’asfalto inoltre
soffoca la terra sottostante e ne pregiudica la stabilità. Le
pozzanghere che si formano ci mettono più tempo ad asciugarsi e l’acqua
può potenziare la sua attività erosiva creando buchi e crepe. Le “zolle”
di asfalto pesano molto più della terra nuda e comportano la
deformazione del tratto di strada su cui sono presenti.
Non è un caso infatti che le strade
urbane siano costruire tutte sullo stesso piano e solo quelle di
campagna siano per lo più scavate ai lati. A questo quindi aggiungiamo
il fatto che il traffico sia eccessivamente maggiore, tale da non essere
supportato dall’infrastruttura stessa. Il tempo e le leggi della fisica
faranno il resto, portando alla formazione di fratture, favorendo
smottamenti, crolli e incidenti che si sarebbero potuti prevenire.
Sono gli automobilisti e coloro che
hanno aperto le strade di campagna al traffico urbano i responsabili
delle tragedie che accadono. Difatti gli animali sono sempre esistiti (e
sempre esisteranno) e raramente venivano investiti dai trattori ad
esempio. Era poi il proprietario del fondo che manteneva queste
infrastrutture. Questa attenzione, unita ad un equilibrio naturale
abbastanza forte, rendevano la vita del mondo agricolo più sicura di
oggi. Da quando invece le strade rurali sono state “acquisite” (?) da
Province, Comuni, Stato, si è visto un incremento di incidenti e degradi
assai evidenti.
Diversi sono gli animali che
interagisocno con gli argini MA le eventuali e ipotetiche conseguenze
che costoro possono causare a livello infrastrutturale sono appunto
CONSEGUENZE di una situazione precaria e allarmante che l’uomo ha
causato! E’ matematicamente ovvio che se in una strada aumenta il
traffico allora aumentano anche i casi di incidenti (soprattutto se c’è
l’incoscienza degli automobilisti e la non vigilanza delle
infrastrutture).
Purtroppo non tutti riescono a capire le
basi della vita perchè probabilmente sono ofuscati dall’egoismo e dal
denaro. Quindi è errato dare la colpa agli animali se cedono le strade,
gli argini o accadono incidenti. La responsabilità (la colpa) è solo
dell’uomo, degli automobilisti e dell’ignoranza di chi ha permesso il
verificarsi di questo. Come si suol dire, chi è causa del suo mal,
pianga se stesso.