martedì 12 agosto 2008

FAQ sul COYPU (Nutria - Myocastor coypus)

DOMANDE E RISPOSTE (FAQ) sul Coypu (Nutria)

In questa rubrica sono raccolte le principali domande e chiavi di ricerca tramite le quali gli utenti sono giunti in questo blog.

nutria cosa mangia, nutrimento nutria
Il Coypu (nutria) e' un animale, roditore, prettamente vegetariano e predilige le erbe presenti nei prati comuni sia di citta' che di campagna. Si ciba anche di frutti, in particolare ghiande, trovate ai piedi degli alberi. Occasionalmente puo' avventurarsi in campi coltivati ma i danni sono assai scarsi e limitati (salvo le rarissime eccezioni di sovrannumero). Il motivo per cui il Coypu puo' cercare cibo tra le colture agricole e' dovuto alla carenza di prati e per stimolo di sopravvivenza. Vivere per ora non e' reato e mai lo sara'.

nutria grandezza, nutrie dimensioni
Il Coypu (nutria) appena nato e' grande circa 10-15cm coda inclusa, pesa 100-200gr e puo' raggiungere le dimensioni di 150cm coda inclusa e 10-15-18Kg di peso.

nutrie aggressive
I Coypu (nutrie) NON sono aggressive. Si difendono soffiando, inarcando la schiena, facendo vedere i loro denti ma il loro istinto le spinge sempre a fuggire in acqua.Solo se provocate e infastidite possono tentare di mordere per difendersi, come tutti gli animali e come e' giusto che sia. Va ricordato che le Nutrie essendo prede e vegetariane non possiedono armi per attaccare (non hanno ne artigli ne denti appuntiti).

FIG. 1 - Coypu (Nutria - Myocastor coypus) vicino alle mie gambe


nutria pericolosa
Come sopra. Il Coypu (Nutria) non e' pericoloso ne per l'uomo, ne per gli animali (avifauna), ne per l'ambiente. Le prove e le dimostrazioni sono presenti in questo blog.

ciclo nutria
Il Coypu (Nutria) raggiunge la maturita' sessuale tra i 4 e i 6 mesi. Le femmine vanno in calore 3 settimane dopo il parto. La gravidanza dura 4 mesi per cui le femmine di Nutria possono partorire 2 (eccezionalmente 3) volte l'anno. In media le cucciolate sono composte da 4-5 cuccioli. La mortalita' infanile e' molto alta.
I Coypu (Nutrie) sono attive in primavera-estate-autunno. In inverno tendono ad andare in letargo (torpore) a seconda delle risorse trofiche e delle temperature raggiunte.

nutria morso, le nutrie possono mordere, la nutria attacca l'uomo?
La Nutria non morde l'uomo ne gli altri animali, solo se provocata tenta di difendersi. Il morso del Coypu e' molto forte. E' VIETATO pertanto provocare questi animali, le conseguenze eventualmente dolorose sono da imputarsi esclusivamente alla vittima morsa.

cosa sono le nutrie
I Coypu (Nutrie) sono Castori sudamericani (Myocastor coypus), ma sarebbe piu' opportuno chiamarle Meridiocastor coypus e ascriverle dalla famiglia Myocastoridae alla famiglia Castoridae.

competitori naturali nutria
Alcuni competitori naturali autuctoni (italiani) del Coypu (Nutria) sono:
- Castoro (Castor fiber)
- Lontra (Lutra lutra)
Alcuni predatori naturali autoctoni (italiani) del Coypu (Nutria) sono:
- Volpe (vulpes vulpes)
- Ciconiformi spp
- Rapaci spp
- Mustelidi spp
Altri fattori che limitano la popolazione di Coypu sono:
- risosrse trofiche
- inverni rigidi
- disponibilita' di acqua

informazioni sulle nutrie
http://nutria-mycastor.blogspot.com/
LETTERATURA SCIENTIFICA SULLA NUTRIA (nella colonna destra poco in basso del blog)

suono nutria, verso della nutria
A breve saranno caricati su questo blog dei file mp3 con le vocalizzazioni del Coypu.

foto nutria, foto di coypu, foto nutrie
Foto: http://www.tursiops-biology.com/nutria_-_myocastor_coypus.htm
Video: http://it.youtube.com/view_play_list?p=833C93BBA1D73134

storia nutria willy
http://nutria-myocastor.blogspot.com/2008/04/willy-una-nutria-per-amica.html

nutrie leggi
Secondo la Legge sul prelievo venatorio (L.157/92) e secondo l'INFS qualsiasi nucleo di animali che sia insediato stabilmente in un territorio e' da ritenersi selvatico, quindi sottoposto alla L.157/92: in questo caso Myocastor coypus non è elencata fra le specie cacciabili (Prot.4020/t-A23, 15.11.1999; L.157/92 art.2).

cibo preferito dalle nutrie
Come poco sopra, i Coypu (Nutrie) prediligono le erbe presenti nei prati comuni, come trifogli, tarassaco, ghiande, etc.

riproduzione nutria
Il Coypu (Nutria) si riproduce 2,7 volte all'anno e partorisce mediamente 4-5 cuccioli per volta ma la mortalita' infantile e' molto alta. Il sottoscritto e' in possesso dell'intero rituale di accoppiamento delle Nutrie filmate in natura.

escrementi nutria
Gli escrementi del Coypu (Nutria) sono tipici dei Roditori e assomigliano a "chicchi di oliva" ellittici. A volte sono uniti insieme.

origine nutria, da dove viene la nutria
Il Coypu (Nutria) e' originario del Sud America (Argentina, Brasile, Peru', etc.).
nutria in italiaIl Coypu e' stato importato in Italia agli inizi del '900 per produrre la famosa pelliccia di castorino. Il business pero' non decollo' e gli allevatori per evitare i costi di abbattimento delle carcasse decisero di liberare i loro esemplari.

altro nome della nutria
In realta' la "nutria" letteralmente non esiste, il suo vero nome e' Coypu. Altri nomi sono quindi: castorino, castoro argentino, castoro sudamericano, miocastoro, castoro di palude. Per ulteriori informazioni: http://nutria-myocastor.blogspot.com/2008/05/il-vero-nome-della-nutria-coypu.html

nutria avifauna
La nutria vive in armonia con l'avifauna locale e questo e' scientificamente dimostrato: http://nutria-myocastor.blogspot.com/2008/03/la-prova.html

forum, sito, blog nutria
Il qui presente blog e' la prima e unica fonte scientificamente attendibile e affidabile, curata da un biologo esperto di nutrie, in grado di fornire informazioni su questo Roditore. http://nutria-myocastor.blogspot.com

che velocita' fanno le nutrie
Le nutrie sono abilissime nuotatrici mentre sulla terraferma sono un po' "goffe". Quando si tratta di correre pero' sanno essere molto veloci, poco meno della velocita' di un coniglio selvatico. In acqua invece, se in immersione, riescono a coprire lunghe distanze in poco tempo.

differenze nutria topo ratto pantegana
Naturalemte la nutria, essendo un castoro, e' totalemente diverso da topi, ratti o pantegane. Tenendo conto che le pantegane non esistono (e' un aggettivo dialettale), che i ratti e i topo sono filogeneticamente e morfologicamente diversi dalle nutrie, risulta quindi ovvio non esserci alcun nesso tra questi generi diversi di Roditori. Per maggiori informazioni: http://nutria-myocastor.blogspot.com/2008/04/la-nutria-e-un-castoro-non-un-ratto.html Da precisare inoltre che la nutria NON e' un mustelide (quella e' la Lontra) bensi' un Roditore.

vita media castoro
La nutria (o castoro sudamericano) in natura ha una vita media di 4-6 anni, in cativita' puo' rfaggiungere anche i 18 anni di vita (quindi in media 10-12).

6 commenti:

Anonymous ha detto...

Ciao
speriamo di non dover abbattere qualche competitore o predatore autoctoni per fare posto al Coypu (Nutria). Si potrebbe operare nella stessa direzione anche con la Zanzara Tigre (Aedes albopictus)?
Ciao.
Pietro

Tursiops ha detto...

Ciao Pietro!
Spero si sia capito dal blog che siamo a favore di soluzioni ecologiche ed etiche ed io sono anche per la valorizzazione dei predatori e competitori naturali della nutria. Il Coypu non dovrebbe stare qui ma la morte non è mai la soluzione migliore, occorre lavorare collaborando con madre Natura e quindi favorendo il ripopolamento dei predatori e competitori naturali autoctoni appunto :)
ciao!

Anonymous ha detto...

Ciao Samuele
l'introduzione volontaria od involontaria di specie alloctone crea uno squilibrio nel sistema ecologico, come ben sai, e favorire i predatori ove ce ne fossero, visto che ci troviamo di fronte a specie aliene, non conduce all'estirpazione della specie aliena, ma casomai ad una coesistenza. L'equilibrio preesistente sarebbe spostato a spese delle specie autoctone che troveranno un altro competitore, per alcune di loro soggiogabile e per altre soggiogatore.
Madre natura utilizza anche la morte soprattutto in questo tipo di rapporti (preda - predatore). Forse la cosa migliore è aiutare la natura, disturbata da intromissioni artificiali di fattori estranei (specie aliene), limitandone almeno il numero, anche con il trappolamento, ma sicuramente non con l'allevamento. Oppure dovremmo togliere spazio alle specie autoctone per costruire stabulari dedicati alle specie aliene? :)
Ciao!
Pietro

Tursiops ha detto...

Ciao Pietro,
è vera la tua osservazione, l'introduzione di un competitore o predatore porta alla coesistenza, ma se mi è concesso esporre una previsione, porta anche ad un riequilibramento del numero di entrambi i soggetti (prede e predatori). Ed è qui che concordo anche cone te di seguire madre natura. Purtroppo non è colpa dell'animale ritrovarsi qui per cui, a mio parere ma posso anche sbagliarmi, io favorirei prima tecniche di contenimento naturale (tra cui una proposta potrebbe essere quella di favorire i predatori, un'altra è in fase di studio ma ne parlerò qui prossimamente).
Permettimi un'osservazione: io non ho mai parlato di allevamenti di specie aliene anzi spero non passi questo messaggio perchè non è nelle mie intenzioni, non dovrebbero esistere allevamenti di specie aliene per cui io abolirei le zone di caccia e gli allevamenti di pellicce. Spero che anche tu sarai d'accordo cone me perchè tutto lo squilibrio proviene da queste inutili attività prettamente umane.
Come avrai compreso, io sono un sostenitore della Vita e se posso studiare o proporre tecniche ecologiche e biocompatibili che magari possano favorire una coesistenza (un nuovo equlibrio) ben venga. Ripeto questo è il mio personalissimo punto di vista. D'altronde è da milioni di anni che in Natura molto equlibri vengono stravolti e se ne riformano dei nuovi. Qui ovviamente ci troviamo in situazioni diverse perchè dove c'è lo zampino dell'uomo, c'è sempre il perciolo della catastrofe perchè l'uomo distrugge, la Natura crea e modella.
Per concludere: se una specie aliena si adatta bene al nostro ecosistema e la sua popolazione segue i normali cicli ecologici, ben venga il suo inserimento. è comunque un punto a favore della biodiversità. Se si inserisce nell'ecosistema ma crea danni, propongo di studiare e applicare tecniche ecologiche e biocompatibili ma soprattutto etiche. Di più non mi compete, cerco solo di dar voce al mio punto di vista con le conoscenze che mi competono. I tuoi gentili interventi sono di grande aiuto per un confronto costruttivo per entrambi e per tutti quelli interessati.
Con simpatia :)

Anonymous ha detto...

Ciao Samuele
Naturalmente non è colpa delle specie, animali o vegetali, se si ritrovano in ecosistemi esotici per loro, ma se mi consenti non è colpa neanche delle popolazioni faunistiche e floristiche autoctone ritrovarsi specie alloctone nel loro ambiente. Queste specie straniere tra l'altro trovano situazioni favorevoli nelle zone dei nostri sistemi ecologici danneggiate, purtroppo da cause antropiche, per proliferare ed scalzare le specie autoctone.
I danni sono causati soprattutto dall'enorme sviluppo delle vie di comunicazione e dai trasporti commerciali che non hanno regolamenti adeguati in tal senso e tanto meno controlli opportuni.
E' vero che da sempre gli equilibri in natura vengono stravolti e se ne formano di nuovi, ma non è una giustificazione per favorirne di artificiali, soprattutto per la loro velocità che oggi è centinaia di volte maggiore di quella permessa dai cicli naturali. C'è inoltre da considerare che, sebbene non tutte le specie introdotte si manifestano subito invasive, c'è un tempo di latenza, ed una percentuale grosso modo del 10%, che diventa dannosa alle specie indigene. Le specie aliene sono la seconda causa della perdita della biodiversità dopo la frammentazione del territorio. Una sola specie aliena può causare la l'estinzione di centinaia di specie, se introdotta in ambienti ad essa esotici, com'è il caso del pesce Persico del Nilo (Lates niloticus). Ma di esempi ce ne sono molti altri. Se consideri che l'economia è basata soprattutto sulle specie, floristiche e faunistiche, che costicuiscono i prodotti naturali locali nelle varie regioni del mondo, capirai anche che l'estinzione delle specie autoctone producono oltre ad un danno ecologico anche un danno all'economia locale. La morte delle specie locali, ed anzi l'estinzione anche se circoscritta ad una regione, non ha valore etico? Pensi che le specie aliene non creino dolore alle specie di cui si nutrono, quand'anche fossero vegetali quelle predate? Anche se non c'è un sistema nervoso le specie vegetali, ma anche gli organismi unicellulari, reagiscono agli insulti del loro ambiente esterno.
Comunque a parte queste considerazioni di carattere morale il danno agli ecosistemi crea conseguenze nocive oltre che all'economia anche all'ambiente, quale la destabilizzazione dei versanti e delle aree golenali, causate ad esempio dall'invasione di specie arbustive ed arboree esotiche come la robinia (che ha scalzato specie di pregio quale l'ontano) la quale con le sue radici superficiali non consolida il suolo facilitando smottamenti e danni conseguenti nei pendii, e rottura degli argini.
Se permetti, quale biologo, ti compete molto di più riguardo ad una critica corretta delle conseguenze dei danni causati dalle specie aliene.
Grazie della tua puntualizzazione riguardo al sorriso di simpatia, perché si poteva interpretare come ironia.
Ti scrivo l'indirizzo del mio blog
http://pietrodemarchi.blog.dada.net/
Ciao.
Pietro

Tursiops ha detto...

Ciao Pietro, scusa se ti rispondo ora ma ho avuto impegni.
Concordo con quello che dici, anzi è proprio quello che cerco di trasmettere: il valore etico e morale delle specie e degli ecosistemi. Per me significa la sacralità della Vita tutta. Siccome il lavoro di un biologo è prettamente quello di studiare la Vita per la Vita, mi sto impegnato per cercare metodi per salvare la fauna selvatica dalla follia umana. Quello che mi preme è eradicare gli abbattimenti con fucile perchè oltre a danneggiare le specie invasive, danneggiano la fauna locale.
Lo studio degli impatti non compete solo al biologo ma ad ognuno di noi.
L'Italia è uno dei pochi Paesi con la più alta percentuale di biodiversità ed è giusto (e doveroso) salvaguardarla.
Quello che cerco di dire, chiedo scusa se non mi son spiegato bene, è questo:
Io non voglio difendere la nutria perchè il castorino non dovrebbe stare qui. Siccome è una creatura vivente e anche la sua vita è preziosa (come tutti gli animali e vegetali etc.) allora mi sento in dovere di cercare e proporre soluzioni per la sua salvaguardia. Non sto giustificando la sua presenza, ma siccome non è per causa sua che si trova qui (ma solo per l'uomo) allora mi impegno affinchè la maggior parte delle persone possa avere la vera e corretta informazione riguardo questo fenomeno.
Nessun animale arreca danni, è l'uomo che li crea.
Se una persona muore investita da un'auto, bisogna abbattere tutte le auto? bisogna prendersela con le auto? O forse sarebbe più saggio cercare il colpevole che guidava la macchina?
Per qualunque cosa sono qui :)
Un caro saluto!