sabato 24 maggio 2008

Come accudire una Nutria - LEZIONE 4: LA PULIZIA e la TOILETTE

Riprendono di nuovo le lezioni per imparare ad accudire una Nutria. In questa sessione descriverò la parte relativa alla pulizia del Coypu.
E' molto importante osservare che il nostro Coypu sia in grado di espellere liquidi (urina) e feci perchè ciò è indice di metabolismo funzionante.
Nei primi giorni di vita è difficile scorgere tracce di rifiuti organici perchè sia l'urina che le feci sono molto piccole, inoltre essendo questi Roditori coprofagi, tendono a mangiare i propri escrementi. In queste prime fasi è opportuno prendere il cucciolo e, con un po' di cotone umido, fargli dei massaggi nel basso ventre in modo da simulare le operazioni che farebbe la mamma Nutria per stimolare le funzionalità corporee dei suoi piccoli.

SISTEMAZIONE E IGIENE (PULIZIA):
Dalla terza settimana di vita o comunque quando il cucciolo di Coypu (Nutria) inizia ad essere più indipendente e curioso, è opportuno riportlo in una gabbia da conigli nani (30 x 60 x 30). In questo modo il Coypu è meno irrequieto in quanto può vedere la luce e l'ambiente circostante, si sente più tranquillo e a suo agio. E' riscontrabile l'azione di mordere le sbarre ma ciò non desta preoccupazione in quanto è un modo per sviluppare i denti. E' consigliato inserire nella gabbietta delle forme di legno fatte apposta per la buona crescita dei denti.
Come lettiera consiglio il tutolo di mais, è naturale, assorbe bene i liquidi e agglomera le feci ed è facile da pulire. Sopra il tutolo è buona norma posare del fieno per Roditori (il comune fieno che si trova in campagna).
Pulire e cambiare la lettiera almeno 1 volta ogni 2 (o al massimo 3) giorni.
Come per lo scatolone, anche con la gabbietta è opportuno coprirne metà con un asciugamano in modo da creare una parte di luce e una di buio che funge da "tana".
Se la gabbietta con il cucciolo di Coypu è nella stessa stanza dove dormiamo allora lui si abituerà ai nostri ritmi di sonno/veglia.

Qui l'allattamento di Willy a 3 settimane circa:




BAGNETTO e TOILETTE:
Crescendo il cucciolo di Coypu diminuisce la richiesta di latte e aumenta quella di ortaggi. Essendo poi imprintato sull'uomo, portandolo ogni sera in un parchetto lui sta sempre vicino ai piedi e non si allontana mai da noi.
Consiglio dopo le 3 settimane o 4 settimane al massimo di vita, di fargli il bagnetto ogni sera.
Riempire la vasca (da bagno o una bacinella) con 15 cm circa di acqua a temperatura ambiente e riporre il cucciolo di Nutria in essa. Vedrete che si sentirà a suo agio e inizierà a nuotare, a giocare, a immergersi e a fare i suoi bisogni. Secondo un articolo di letteratura scientifica, l'86% delle feci la Nutria le escreta in acqua, in tal modo le correnti delle rogge o i micro moti di stagni e laghi tendono a portare via queste loro escrezioni (che andranno a costituire come tutti i rifiuti organici concime e nutrimento per piante e animali) mantenendo così il loro areale pulito.
Le feci della Nutria non hanno odore ed è il motivo per cui questi animali possono essere coprofagi. Tramite la consistenza delle feci e il colore della urina è possibile valutare lo stato di salute della Nutria. Solitamente le feci hanno consistenza semi-solida, colore scuro, forma di "chicchi di oliva" e rimangono intatti anche in acqua. A pochi giorni di vita invece gli escrementi sono molto più piccoli ed hanno le dimensioni di "chicchi di riso".

Qui Willy che fa il bagnetto:

domenica 18 maggio 2008

IL QUINTO DITO DELLA NUTRIA: DA Myocastor coypus a Meridiocastor coypus?

La Nutria (Myocastor coypus) attualmente viene classificata come segue (dati tratti dal sito: http://animaldiversity.ummz.umich.edu/ ):

- Classe: MAMMIFERI
- Ordine: RODITORI
- Sottordine: ISTRICOMORFA
- Genere: MIOCASTORO
- Spece: Myocastor coypus (COYPU)

Il termine "Myocastor" significa "topo-castoro" pero' filogeneticamente e' un termine scorretto e fuorviante in quanto la Nutria non ha nulla a che vedere con i Roditori Miomorfi.
Molti Roditori inoltre (tra cui i Miomorfi) sono classificati come animali che presentano arti anteriori con 4 dita.
Durante alcune dettagliate osservazioni nella mia ricerca indipendente rivolta al Coypu, ho potuto constatare di persona e con prove fotografiche che la Nutria presenta 5 dita anteriori e il quinto dito è rappresentato dal pollice. Questo dito non è un appendice in quanto è provvisto di unghia e viene attivamente utilizzato per scavare e prendere cibo, rami o altro.
Inoltre la Nutria poggia normalmente su tutte e 5 le dita anteriori e questo mi fa presumere che il quinto dito (o meglio, le due zampe anteriori composte da 5 dita ciascuna) abbia anche una funzione di stabilizzazione del baricentro dell'animale.
Anche le zampe posteriori sono provviste di 5 dita e per la precisione, 4 dita sono unite tra loro da una membrana interdigitale (da qui le zampe posteriori vengono appunto definite palmate) mentre il 5 dito è "libero". Tale caratteristica rende più agevoli alcune operazioni come l'arrampicarsi sopra gli argini, la corsa e il grooming (pettinatura del pelo).
In base a questa caratteristica (ringrazio il mio amico Flavio per avermi aiutato) sarebbe opportuno modificare la classificazione del Coypu e introdurlo nella famiglia dei CASTORIDI con il nome della specie "MERIDIOCASTOR COYPUS" ovvero "Castoro Meridionale".

video del quinto dito della Nutria

giovedì 15 maggio 2008

COYPU (Nutria): PALADINO per la DIFESA dei DIRITTI degli ANIMALI

Vorrei riportare un articolo trovato in Rete che racconta come gli animali "etichettati" non da compagnia siano vittime delle inutili e crudeli barbarie perpetrate dall'uomo succube della sua stessa ignoranza. Alcune modifiche (in rosso) al testo sono state fatte dal sottoscritto.


Evitiamo sofferenze agli animali non solo a quelli di compagnia

Egregio direttore,
Ero presente al convegno sulla legge sui maltrattamenti n. 189/2004 organizzato dalla LAV e patrocinato dalla Provincia di Cremona e vorrei fare alcune considerazioni. Secondo me, il limite prncipale di questa legge e’ che non e’ tutelato l’animale in se’ come essere vivente senziente, ma il sentimento che l’uomo prova nei suoi confronti. In questo modo, possono esserne tutelati cani, gatti e altri animali da compagnia, ma, come e’ stato in parte messo in luce anche durante la conferenza dai relatori, questa legge non tutela davvero tutti gli animali, perche’ esclude o limita l’intervento nei settori per i quali sono previste leggi speciali: caccia, pesca, zoo, circo, allevamento, trasporto, macellazione, vivisezione.
Devo davvero ringraziare la presidente dell’associazione Una (Uomo Natura Animali) per il suo intervento nel momento finale della discussione: ha fatto presente che bisogna educare le amministrazioni seriamente e correttamente e ha ricordato con l’esempio delle nutrie la sofferenza degli altri animali, quelli non da compagnia. Sofferenza che rimane per lo piu’ nascosta. Questo l’effetto delle tecniche di abbattimento del piano provinciale di contenimento della nutria: usando le gabbie, e’ evidente lo stress all’arrivo dell’operatore e l’uccisione tramite bastone su vertebre cervicali serve, tra l’altro, ad evitare eventuali sofferenze e la nutria e’ per lo piu’ incoscente; con il fucile a medio – alta distanza la nutria ferita muore entro poche settimane per infezioni… (queste tecniche sono atroci e sono un puro esempio di maltrattamento di animali, provate voi (cacciatori, guardie ecologiche e affini) a ricevere una bastonata in testa e poi ne riparliamo...)
Mi pare che sia un’uccisione crudele e non necessaria, perche’ ci sarebbero soluzioni incruente per limitare il numero di nutrie presenti, ricordando sempre che se sono qui non e’ colpa loro e che l’abbattimento con fucili e gabbie – trappola non ha ancora portato a nulla, visto che le ordinanze sono uguali ogni anno… Bisogna evitare tutti i maltrattamenti, quale che sia la specie che ne e’ vittima e quail che siano i motivi, perche’ nulla autorizza a procurare sofferenze fisiche e psichiche ad un altro animale.

(articolo firmato da Giulia Lodigiani)

Fonte:
http://www.unaecoanimali.it/pagine/2008-01-14_Evitiamo%20sofferenze%20agli%20animali.jpg

lunedì 5 maggio 2008

IL VERO NOME DELLA NUTRIA: COYPU

Come confondere e disinfomare deliberatamente le persone:

NOME SCIENTIFICO: Myocastor coypus
NOME VOLGARE: Nutria
NOME COMMERCIALE: Castorino
NUTRIA: in spagnolo significa Lontra
LONTRA: mustelide carnivoro, non e' un Roditore
MYOCASTOR: termine che significa "topo-castoro"
TOPO/RATTO: roditori che nulla hanno in comune con la Nutria ( http://nutria-myocastor.blogspot.com/2008/04/la-nutria-e-un-castoro-non-un-ratto.html ) in quanto appartengono a famiglie diverse.
CASTORO: roditore al quale la Nutria (Coypu) e' piu' affine sia in termini biologici, ecologici ed etologici.
NOME REALE: Coypu (tale nome sara' usato piu' spesso in questo blog)
COYPU: nome che descrive la vera natura della Nutria ovvero un CASTORO SUDAMERICANO

Da questo preambolo e' facile capire come gli organi ufficiali di stampa (e quindi spesso di disinformazione) abbiano volutamente creato confusione diffamando questo animale e ingannando in modo del tutto intenzionale le persone.
La Verita' e' data dalla seguente definizione:
COYPU (Nutria): animale, roditore, attualmente ascritto alla famiglia miocastoridae ma piu' affine alla famiglia Castoridae. La sua biologia e la sua provenienza lo rendono a tutti gli effetti un Castoro Sudamericano.

Coypu che nuota (Buccinasco)