lunedì 30 giugno 2008

Come accudire una Nutria - LEZIONE 5: IL MANTENIMENTO

Continuano le lezioni di come accudire le Nutrie nel qual caso vi ritrovaste con questo simpatico Roditore in casa. Questa situazione pero' deve essere conseguente ad un salvataggio.
Willy, il cucciolo di Nutria, ha ormai quasi 3 mesi ed e' abbastanza grande anche se molto dipendente dal contatto umano. Sa cavarsela da solo pero' in caso di difficolta' o pericolo tende sempre a cercare l'aiuto dell'uomo.

SVILUPPI RELAZIONE NUTRIA-UOMO
Nonostante una Nutria sia stata salvata da un uomo, essa manterra' sempre i suoi istinti e comportamenti difatti l'imprintig agisce solo dal soggetto all'ambiente e non viceversa: la Nutria pensa che noi (umani) siamo Nutrie o comunque fattori positivi della sua vita. Gli animali allevati dagli uomini NON pensano di essere umani in quanto si comportano esattamente come individui della propria specie.
Il rapporto che si instaura tra questo Roditore e l'uomo e' di fiducia e affetto reciproco difatti la Nutria comunica, vocalizza, si fa capire e riconosce come suo simile l'essere umano. Piu' cresce piu' la Nutria diviene curiosa e vivace (questo e' sintomo di buona salute) ma e' in grado di adattarsi perfettamente alla vita domestica. E' pero' molto importante fare in modo che il Coypu (Nutria) possa vivere la sua giusta vita per cui e' indispensabile eseguire le azioni descritte in seguito.

SPAZI VITALI
Man mano che cresce e' buona norma premunirsi di gabbie piu' ampie, quelle da coniglio nano lunghe 1 metro, alte 60 cm e profonde 60 cm sono l'ideale. Siccome per gran parte della giornata dorme, di sera e' bene farla uscire sia in casa (tende solo come tutti i Roditore ad essere attratta dai fili ma non rosicchia mobili, ha una predilizione pero' per le ciabatte in gomma e le stringhe delle scarpe), che portarla in qualche parco per farla pascolare. E' ghiotta infatti di trifoglio, tarassaco e altre erbe comuni (anche rovi).

Nutria che riposa nella sua gabbietta


IL PASCOLO
Personalmente porto in parco pubblico la Nutria in una gabbietta piu' piccola che utilizzo come trasportino e la libero appena arrivati nel prato. Non vi e' bisogno di guinzaglio perche' la Nutria vi seguira' da sola e stara' sempre vicino a voi, in particolare il suono della voce e i nostri piedi la rendono tranquilla e la fanno sentire al sicuro.

Nutria nel parchetto che si lascia accarezzare


L'ALLATTAMENTO E IL CIBO
Verso i 2 mesi - 2 mesi e mezzo la Nutria diminuisce la rischiesta di latte e puo' anche bere quello di bovino. Attualemente prende 3 - 4 pasti (di latte) al giorno. Purtroppo non e' capace di bere dal beverino per cui l'apporto idrico e' ancora dato dal latte, dalla verdura e dall'acqua durante il bagnetto. Il cibo e' vario e consta di diversa verdura e ortaggi ma anche farinacei (lattuga, cicorione, lattughino, radicchio, carote, mele, angurie, biscotti, grissini, etc.).

Nutria in cucina che mangia il suo biscotto preferito

IL BAGNO
E' molto importante fare alla Nutria almeno 1 volta al giorno il bagno. Una vasca da bagno riempita con 20 cm di acqua va bene. In tal modo puo' bere, idratarsi ma soprattutto lavarsi e muoversi. In acqua inoltre l'attivita' di defecazione tende ad aumentare nonostante le escrezioni siano fatte regolarmente anche nella gabbietta.

TRASPORTO
E' buona norma trasportare la Nutria con una gabbia piu' piccola e posizionarla sul sedile posteriore della macchina coprendo la gabbietta con un panno. Si raccomanda la guida con prudenza.

RITMI SONNO-VEGLIA
La Nutria una volta abituata alla vita domestica impara ad assimilare anche i ritmi cronobiologici dell'ambiente circostante difatti dorme di notte tanto quanto le persone che vi sono in casa e anche durante tutto il giorno riposa, essendo comunque un animale preferibilmente crepuscolare. Piccolo aneddoto: preferisce dormire sapendo che c'e' qualcuno vicino per cui e' bene tenere la gabbietta con la Nutria nella propria camera altrimenti potrebbe piangere per cercare la compagnia. Spesso quando la lascio libera in casa di sera, si sdraia vicino ai miei piedi mentre io sono al computer.

Nutria sdraiata vicino ai piedi, e' molto affettuosa

domenica 15 giugno 2008

I SENSI DEL COYPU (Nutria): L'UDITO

Il Coypu (Nutria - Myocastor coypus) presenta orecchie piccole, scure con abbondante pelame fuoriuscente da esse. Siccome il Coypu (Nutria) non presenta una buona vista, paragonato a noi sarebbe miope, i suoi sensi più sviluppati sono l'olfatto e l'udito appunto. Le orecchie sono posizionate nella parte posteriore del muso, dietro gli occhi, in zona quasi occipitale. Probabilmente ciò, unito alla forma del padiglione auricolare, favorisce la percezione del più piccolo suono in quanto, essendo prede, necessitano di porre molta attenzione al più piccolo segnale di pericolo. L'udito è molto fine tanto da riuscire a sentire il richiamo di un predatore alato a diverse centinaia di metri di distanza (sia in verticale che in orizzontale).
I peli che fuoriscono dalle orecchie svolgono alcune importanti funzioni come:
- PULIZIA: ruolo di protezione dell'orecchio interno dal pulviscolo esterno o da corpi estranei
- IMPERMEABILITA': durante le immersioni in acqua i peli creano una sorta di "sacca d'aria" che evita l'entrata di liquidi nell'udito.

FIG.1 - orecchio: caratteristiche e funzioni
Come si può notare anche dalle figure sottostanti, le orecche sono posizionate in modo rettilineo rispetto agli altri organi di senso (olfatto e vista), in particolare, quando la Nutria si trova sulla terraferma, le orecchie sono allineate agli occhi e quindi vista e udito si trovano sullo stesso piano, questo permette di focalizzare meglio l'eventuale sorgente di stimoli, siano essi positivi che negativi. Il naso invece si trova sulla punta del muso e leggermente abbassato rispetto agli altri due organi di senso, questo permette alla Nutria di avere un buon campo visivo, nonostante le sopra menzionate limitazioni.

FIG. 2 - posizione degli organi di senso

Una volta che la Nutria è entrata in acqua e nuota, tutti e 3 gli organi di senso in questione (vista, udito e olfatto) sono allineati esattamente sullo stesso piano. Questo è molto importante perchè permette alla Nutria di nuotare stando attenta ai diversi segnali ambientali (pericoli rappresentati dai predaotori o fonti di cibo).

FIG. 3 - allineamento degli organi di senso

Per concludere, vi mostro un filmato in cui un cucciolo di Nutria (Willy) nuota nella vasca da bagno. Prestando attenzione al muso dell'esemplare in questione si può notare l'effetto "bolla d'aria" che i peli delle orecchie creano ogni qual volta l'animale si immerge:



Questa prima lezione ha interessato l'udito ma siccome i vari sensi sono interconnessi tra di loro, ne sono stati menzionati anche altri. Questi saranno comunque approfonditi nelle prossime lezioni.

venerdì 13 giugno 2008

Lettera dal NotiziarioAnimalista

Questa è una lettera un po' datata (è del 2003 se non erro) però l'argomento è pur sempre di attualità. Vorrei condividere con voi come la manipolazione dell'informazione si trasformi in disinformazione dagli effetti deleteri per tutto e tutti. Ecco quindi il testo della lettera in questione:

UN SAGGIO… STERMINIO?

Leggiamo un po' l'articolo che ci invia Paola Guido: merita di essere riportato ampiamente (il neretto è nostro):

Se in queste prime settimane di vacanza vi capita di fare una passeggiata lungo un fiume, è possibile che la vostra attenzione sia attratta da squadroni di animali neri e repellenti (in realtà sono castano scuro - ndr), che assomigliano a topi ma, rispetto a questi, di proporzioni gigantesche. Sono le nutrie. Vivono lungo tutti i corsi d'acqua, i laghi, le paludi. Ossia il loro habitat naturale.

Si riproducono come conigli, la caccia per legge non esiste più e quindi le nutrie rodono (sic!) in massa, al punto che la tenuta degli argini è a rischio. Nella sola Lombardia, mi ha detto qualche giorno fa un dirigente della Coldiretti di Cremona, si contano 5 milioni di esemplari. Per fortuna la Regione, consapevole del problema, ha dettato precise disposizioni per l'abbattimento delle nutrie. Ma altrove non si ha notizia di qualcuno che se ne preoccupi. (…) Al cospetto delle incursioni devastanti dei cinghiali, ormai moltiplicatisi anche loro oltre ogni limite i contadini devono subire o imbracciare il fucile? E contro le nutrie mangia-argini, i piccioni invadenti, gli storni dagli escrementi corrosivi, che facciamo, nulla?

Sarà il caso, forse, di affrontare con saggezza il fenomeno, senza irrigidirsi su posizioni contrapposte.

Vorrete giustamente sapere quale rivista ha pubblicato questa meraviglia giornalistica? Il Salvagente; l'autore? Il conosciuto Antonio Lubrano, nella rubrica io, un cittadino, con il titolo "Ma con queste nutrie cosa dobbiamo fare?” La “saggia” risposta – come ha fatto la Regione Lombardia - è evidente: accoppare, ammazzare, sterminare. Si noti bene il tono di pesante disprezzo per gli animali in questione, che trasuda dall’articolo; le nutrie simili a toponi neri e repellenti (il paragone con i topi è terribilmente impressionante nell’immaginario collettivo), i piccioni invadenti, i cinghiali devastatori ecc; insomma tutto l’armamentario classico di chi vuole dipingere una serie di animali come esseri nocivi e pericolosi per l’uomo e l’ambiente. Non ci si chiede naturalmente chi abbia distrutto i predatori dei cinghiali (o chi li abbia addirittura reintrodotti), chi abbia importato le nutrie e le abbia liberate ecc ecc.

E allora cosa mai dovremmo fare nei confronti di una specie, quella umana, che ha già devastato le foreste, avvelenato aria e acqua, e sta sconvolgendo il clima? Si giunge al ridicolo, con le nutrie che diventano “nere” e che “rodono” gli argini (infatti hanno delle pale al posto degli incisivi, con le quali scavano le tane); e che dire della fantasiosa cifra di cinque milioni di questi repellenti “toponi”, lanciata lì per sentito dire (da un anonimo dirigente) senza alcuna dimostrazione scientifica. Allora la domanda diventa: cosa dobbiamo fare di fronte a un simile articolo? Riempire di proteste il Salvagente, affinché si renda conto che un’informazione del genere provoca un pessimo ritorno di immagine per tutto il giornale.

fonte: http://www.notiziarioanimalista.it/

domenica 8 giugno 2008

NUOVI CUCCIOLI DI COYPU (Nutria) A BUCCINASCO

Buccinasco 07/06/08 - In una delle zone che sto studiando, ho avuto il piacere di assistere alla lieta novella: il primo parto dell'anno 2008 di una popolazione di Nutrie di Buccinasco! Sono nati 3 cuccioli di Myocastor coypus e a giudicare dalle loro dimensioni avranno al massimo 10 giorni.
Muniti di tanto pelo, colorazione chiara (grigio-marrone), questi piccoli nati sono già in grado di nuotare e procurarsi da soli il cibo. Da piccolo paiono essere molto gregari. Ecco alcuni scatti:

La probabile mamma Nutria:



Il probabile papà Coypu:


Cuccioli che giocano:


I 3 cuccioli di Nutria:

venerdì 6 giugno 2008

ALCUNE PECULIARITA' SULLA NUTRIA (COYPU)

Avendo l'occasione più unica che rara di avere in casa un cucciolo di Coypu (Nutria) ho potuto osservare da vicino alcuni particolari.

MORFOLOGIA.
LA CODA:
La coda, quando il cucciolo è appena nato, è ricoperta di peli, poi a circa 1 mese i peli si diradano e a circa 2 mesi la coda diviene ricoperta di pelo rado che le conferisce un aspetto vellutato al tatto. La coda è ricoperta in modo uniforme di lei (non è folta ma rada) ma la parte inferiore (quella che poggia a terra) della stessa presenta una colorazione di pelo più chiara.
La coda è "carnosa" ed è importante che abbia poco pelo perchè la Nutria, essendo un animale fortemente semiacquatico, utilizza la coda anche come timone per cui il pelo lungo ed eccessivo crea problemi di attrito. In questo modo invece la coda delle Nutrie si presta a caratteristiche che ne favoriscono l'idrodinamicità e la vita in acqua.

LE ZAMPE:
Le zampe anteriori sono composte da 5 dita munite di unghia. Le zampe posteriori presentano anche esse 5 dita, ognuna terminante con l'unghia. Caratteristica delle zampe posteriori è la presenza di una evidente membrana interdigitale dal primo al quarto dito, il quinto dito invece è libero. Tale peculiarità rende più agevoli operazioni come le arrampicate sugli argini e il grooming (pettinatura - operazione eseguita varie volte durante la toilette).
Sulle zampe anteriori (più piccole di quelle posteriori), alla base delle unghie, è possibile notare la presenza di peli più chiari, solitamente bianchi. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che quelle zone anatomiche sono meno irrorate di sangue per cui la temperatura risulta più bassa e non vi sono abbastanza enzimi nei melanociti che producono i pigmenti colorati tipici della colorazione bruna del pelo.


I DENTI:
Una delle caratteristiche più tipiche delle Nutrie sono proprio i loro denti. Essi seguono la formula: I 1/1 - C 0/0 - PM 0/0 - M 4/4 per semiarcata per un totale quindi di 20 denti. Come scritto in un articolo precedente, la dentatura del Coypu presenta un diastema lungo circa 3 cm che dimostra la natura prettamente vegertariana dell'animale.
I denti incisivi inferiori sono protetti normalmente da una gengiva spessa e la Nutria è in grado di estrarli (ritraendo la gengiva verso il basso) per mangiare.



LE ORECCHIE:
Le orecchie (così come gli occhi) sono piccole e allineate alla testa per permettere all'animale di nuotare e stare attento ai predatori. Nelle orecchie sono presenti dei ciuffi di pelo solitamente neri. Questi peli sono importantissimi in quanto ho potuto osservare e constatare che fungono da perfette chiusure ermetiche del dotto uditivo durante le immersioni. In questo modo l'interno delle orecchie è protetto dall'acqua. Vedendo da vicino una Nutria immergersi si possono scorgere le piccole bolle d'aria che si formano tra il padiglione auricolare e i peli delle orecchie.

FISIOLOGIA.
APPARATO ESCRETORE:
La Nutria defeca e espelle l'urina in modo regolare e proporzionale all'età per cui più cresce più l'apparato escretore lavora a "pieno regime". La Nutria predilige defecare in acqua e questo, tra le altre cose, denota la sua indole di igiene e pulizia difatti in acqua le feci vengono trasportate dalla corrente lontano dalla tana e a loro volta i suoi escrementi serviranno come nutrimento e/o concime.
Se la Nutria si trova in condizioni particolari atte a manifestare sentimenti di paura, come può essere per esempio stare in uno scatolone o da sola, essa come risposta a questo stimolo incrementa l'attività dell'apparato escretore.

ETOLOGIA.
COMPORTAMENTO:
La Nutria se allevata e cresciuta in casa o a contatto con l'uomo, diviene docile e una amica fidata, si affeziona molto, tanto da cercare la sua compagnia.
La Nutria è un animale che vocalizza ovvero comunica i propri stati d'animo. Alcuni versi saranno disponibili on-line ma a grandi linee si distinguono 3 tipi di suoni:
1) "Richiamo": il Coypu emette il verso tipico della sua specie corrispondente ad una "AE" allungata.
2) "Circospezione": il Coypu emette un verso che richiama quello dei colombidi, vengono emessi più suoni di questo tipo quando esplora nuovi territori . Probabilmente è un verso che serve per tenersi in comunicazione con gli altri individui del gruppo.
3) "Fusa": il Coypu emette dei versi molto acuti e sottili soprattutto quando lo si accarezza, quindi sono suoni che servono per comunicare a brevissima distanza tra individui della stessa specie, le ho associate alle fuse dei felini.


Per queste informazioni ringrazio il cucciolo di Nutria Willy!