sabato 21 maggio 2011

Come accudire una Nutria – LEZIONE 9: L’ALLOGGIO

Quale è l’alloggio più consono per una nutria domestica? Esite una cuccia anche per questi animali?
Prima di rispondere a queste domande, è bene fare una piccola digressione su dove vive la nutria in natura, in allevamento e successivamente in casa, cercando di indirizzare il proprietario nella giusta scelta (o scelte) per il benessere del nostro castorino.


In natura: la tana
Il Coypu – o castoro sudamericano – in natura predilige, in ordine di importanza, ricavarsi un alloggio costruendo una sorta di “zattera” galleggiante costruita con giunchi o piante raccolte o staccate nei pressi della zona umida in cui risiede. Una volta costruita la sua piccola loggia, il castorino vi ricava all’interno la sua tana. Un tipo di sistemazione del tutto simile, su scala ridotta, alla loggia centrale delle dighe costruite dal castoro nordamericano o europeo (Castor fiber e Castor canadensis). In caso di mancanza di vegetazione sufficiente e in assenza dell’adeguata sistemazione, il Coypu si dirige verso l’occupazione o la creazione di tane ricavate dalla vegetazione del sottobosco. Risulta facile pertanto trovare nutrie che riposano tra i cespugli, insieme anche ad altri animali soprattutto uccelli acquatici (germani, gallinelle d’acqua, ecc.). Se non fosse presente neppure la vegetazione di sottobosco (siepi, cespugli ad esempio) e se il luogo lo permette, ecco che il nostro castorino per sopravvivere cerca di occupare anfratti o tane scavate negli argini già esistenti (tane costruite da nutrie o da altri animali). In mancanza anche di questa ultima possibilità allora il Coypu costruirà la sua casa scavando una tana in un punto a lui congeniale che corrisponde sempre alla assenza di vegetazione in quanto le piante e le radici sono un ostacolo alla sua attività fossoria (che ricordiamolo è solo facoltativa e accessoria) ma come abbiamo visto poc’anzi rappresentano in realtà un ottimo rifugio evitando l’attività di scavo.



In allevamento: la stabulazione
Quando vi erano gli allevamento di castorino, per la pelliccia, le nutrie venivano allevate in recinti e stabulari appositamente progettati per loro. Non entro in merito alla struttura rimandando il lettore ai libri specializzati che anche il sottoscritto possiede. Chi fosse interessato ad avere informazioni in merito può contattarmi.



In casa: la cuccia
Il castorino ben si adatta alla vita domestica e può ricavare il proprio alloggio a seconda di come viene abituato nel tempo. Se si possiede uno spazio aperto, ad esempio un giardino, è facile trovare una sistemazione adatta alle diverse esigenze, ponendo attenzione alla sicurezza della sua incolumità. In caso di appartamento, da 0 a 2 anni circa può vivere in una gabbia da coniglio, sempre aperta salvo casi particolari, di misure 120 x 50 circa.

FIG. 1 – Coypu nella gabbietta

FIG. 2 – Coypu che riposa sull’asciugamano

FIG. 3 – Coypu a cuccia

Successivamente è consigliato farlo girare liberamente in casa, a seconda dei propri limiti, e insegnarli a dormire ai piedi del nostro letto o su un asciugamano tutto per lui oppure acquistanto una cuccia ovale semiaperta (quella per cani) in cui sistemare dentro il suo asciugamano / lenzuolo. In breve tempo lui si abituerà a dormire sempre nello stesso posto dato che le nutrie sono animali molto abitudinari.

FIG. 4 – Coypu in cuccia

FIG. 5 – Coypu in cuccia

In casa inoltre il castorino conosce ogni stanza e sa dove si trova la cucina (e soprattutto cosa si trova), la vasca da bagno, la camera ecc. dato che è in grado di associare le azioni ad ogni luogo, proprio come facciamo noi.