lunedì 14 aprile 2008

WILLY: UNA NUTRIA PER AMICA!

Domenica 06 aprile 2008 alle ore 00.30 circa, A.Z. percorrendo una strada a lui famigliare, nota una Nutria (Myocastor coypus) deceduta in mezzo alla strada a causa di un investimento causato da un'automobile. Mentre passa lasciandosi la carcassa alle spalle, nota pero' dei movimenti strani e, facendo inversione di marcia, torna indietro per accertarsi di quello che ha visto.Di primo acchito pensava fosse la coda dell'animale ormai morto che tentennava gli ultimi spasmi di vita. A.Z. scende dalla macchina, si avvicina al corpo esanime della Nutria e la visione che gli si para davanti e' di duplice emozione: una Nutria "mamma" morta con dei cuccioli attaccati al suo corpo tramite il cordone ombelicale! Solo uno dei cuccioli si muove ancora e cerca il latte dove in realta' ora non ci sono piu' le mammelle sane della mamma. A.Z. mosso da un immenso e profondo amore per gli animali, scende dalla macchina e con uno strumento di fortuna riesce a tagliare parte del cordone ombelicale del povero cucciolo e trasportare la piccola creatura in macchina. L'indomani Willy (questo e' il nome dato al cucciolo) viene portato dal veterinario ed esaminato come da prassi ospedaliera che si esegue in questi casi. Poco dopo, avendo accertato le ottime condizioni di salute, viene ridato al suo "salvatore" (A.Z.) che si impegnera' a contattare qualcuno in grado di accudirlo e che se ne intenda di questi animali visto che la letteratura e le persone appassionate a questo roditore sono molto poche.
Martedi' 08 aprile 2008 vengo contattato da C.A. perche' c'e' un' emergenza: un cucciolo di Nutria di 2 giorni ha bisogno di essere allattato e curato! Come sono arrivati a me? Il veterniario ha dato ad A.Z. il numero di telefono della LAC, la quale ha contattato C.A. la quale ha contattato me sapendo che io studio proprio le Nutrie e conosco molte cose della loro biologia, etologia ed ecologia. Cosi' da martedi' sera fino a domenica 13 aprile 2008 ho tenuto con me in casa questo dolcissimo cucciolo di Nutria. Lo ho osservato crescere, la sua forza aumentava di giorno in giorno, mangiava, dormiva e si lavava parecchio. Saltuariamente gli massaggiavo il basso ventre per stimolarne la vescica. Sabato 12 aprile 2008 ho portato Willy alla sua prima uscita all'aperto per farlo ambientare al suo habitat naturale nel quale prossimamente sara' reintrodotto. Non sara' un compito facile perche' essendo stato salvato dall'Uomo, il suo imprinting ha subito un impatto non indifferente per cui lui cerca sempre il contatto e calore umano, difatti all'esterno tende a chiamare sempre qualcuno di noi ma se fosse da solo in natura i suoi richiami all'aperto (e non in tana) attirerebbero alcuni predatori (rapaci in particolare) su di lui per cui, parlando con persone fidate di LAC ed ENPA, si e' deciso di accudirlo ancora per qualche tempo.
Ieri invece, 13 aprile 2008, Willy e' stato il protagonista di un servizio televisivo che andra' in onda il 14 o il 15 aprile 2008 sul TG2 nell'edizione delle 13.00 grazie alle riprese effettuate dal giornalista Emilio Nessi.
Auguriamo a Willy tanta forza e vitalita'! Sara' mia cura aggiornare i miei lettori sul continuo di questa incredibile ma vera storia!

Willy nella vasca da bagno di casa:

Io e Willy:

Willy che mangia l'erba:


Willy e' un cucciolo di Nutria (Myocastor coyous - quindi un vero e proprio CASTORO) e come tutte le Nutrie e' molto docile, tenero e innocuo. Queste testimonianze (con foto) sono prove piu' che sufficienti per dimostrare l'innocenza e le vere informazioni fin qui asserite.

4 commenti:

Anonymous ha detto...

Va bene essere animalisti però non si può negare l'evidenza... Premetto che io amo gli animali, ma purtroppo la realtà dei fatti è che è stato un grave errore introdurre le nutrie nelle nostre campagne. Danneggiano gravemente le colture di persone che investono tempo e denaro in questo lavoro e indeboliscono gli argini. Basta informarsi presso qualche agricoltore, le prove ci sono eccome! E poi parlare di sfruttamento della terra da parte dell'uomo è proprio assurdo... se la terra non viene coltivata non si produce e non si mangia. Mi sbaglio?! Neanche io sono contenta della fine che fanno questi animali, non è di certo colpa loro se sono qui e del resto dovranno pur mangiare, ma mi metto nei panni di chi si vede danneggiare ciò per cui ha lavorato sodo e per cui ha investito tanto... sì, bisogna dire che le nutrie quando sono troppe in una certa zona mangiano tantissimo mais e questo comporta una perdita di soldi per l'agricoltore... come sappiamo purtroppo i soldi non li troviamo sugli alberi. Non so bene come ma credo che questo problema deve essere risolto. Posso essere d'accordo sul fatto che spesso l'uomo sbaglia, infatti è colpa dell'uomo se ora ci si trova a dover affrontare questo problema. Sono certa di quello che dico perchè ho visto con i miei occhi questi danni e così ho dovuto crederci... non si può negare l'evidenza.
Cristina.

Tursiops ha detto...

Ciao Cristina, grazie per il tuo commento.
Il fatto è che qui non è questione di essere animalisti o meno, difatti non è scritto da nessuna parte questo, il fatto è amare la vita e rispettarla. Secondo me il tuo punto di vista è troppo antropocentrico, mi raccomando non dico che è sbagliato, anzi, la verità è dentro ognuno di noi. Io mi batto sul fatto che l'uomo non può decidere la vita e la morte di altri essere viventi suoi pari (anzi a volte sono anche superiori). Se la Natura dovesse decidere le sorti dell'uomo, a quest'ora saremo già belli che estinti, giustamente (e non manca poi molto, se abbiamo saputo interpretare gli avvisi delle antiche civiltà). Ripeto, il danno (ipotetico) che creano le Nutrie è quasi inesistente rispetto all'obrobrio creato dall'uomo. La Nutria è stata portata qui in modo stolto e incosciente dall'uomo, mangia per vivere e ciò che mangia poi ricresce...c'è solo un problema, gli interessi dell'uomo...l'uomo è l'unico che mette davanti il denaro alla Vita, questo non lo posso permettere e men che meno comprendere. C'è un problema e la soluzione deve essere presa nel rispetto della vita stessa. Che pensino gli agricoltori a proteggere i loro campi e a non passare coi trattori sugli argini (e ti credo che poi si rovinano, facile incolpare chi non può difendersi). Esiste l'ingegneria ambientale.
Per le prove....servono foto e video del fatto che sono le nutrie le uniche responsabili dei "danni" alle colture ma io ripeto: che senso ha accusare l'arma e non il criminale? (l'uomo ovviamente e l'IFTF).
Io credo nelle tue parole e nella tua buona fede, ti chiedo solo di auitarci se puoi a trovare una soluzione che non sia il biocido e l'assassinio.
Una cosa: il fatto che ci siano Nutrie che mangiano mais, non significa certo che tutte le Nutrie mangino mais anzi ti posso confermare che in presenza di campi "incolti" o prati vicino agli argini, le nutrie prediligono proprio questi ultimi e lasciano perdere le colture!
un caro saluto! E grazie per il tuo commento costruttivo, l'importante è discutere in modo civile :)

Anonymous ha detto...

ho urgente bisogno di un aiuto...

ho trovato credo un cucciolo di nutria di qualche giorno di vita...

cosa gli do da mangiare??? latte diluito co acqua puo andare bene???

fammi sapere al piu presto.

email a er.don@freenet.de

grazie mille.

Tursiops ha detto...

Ciao Marco!
allora, siccome ho avuto (ed ho) esperienza con le Nutrie e anche con i cuccioli (da appena nati), posso dirti che:
1) chiamami al numero che ti ho inviato via mail
2) mi serve:
- foto della nutria
- sesso della nutria
- età (a occhio)
- colore del pelo e se è lucido
- come è il naso (bagnato?)
- vocalizza?
- fa i bisogni?
Fatto questo posso dirti che la Nutria piccola può mangaire:
- insalata (cicorione, lattughino, lattuga)
- ortaggi e frutta (carote e mele)
- pane
Da bere:
- latte, per 8 volte al giorno entro il 1 mese di vita. Si può avere una variazione della media a seconda dell'individuo (da 6 a 10)
- latte per gattini di 6 mesi, fatto scaldare ma non deve essere bollente (37-40°)
- prendere in mano il cucciolo e infilare una siringa con il latte in bocca OPPURE (meglio) dare la siringa dall'alto e lasciare che sia lui con i denti a prenderla.
- spingere lo stantuffo delicatamente per introdurre il latte in bocca.
Per qualunque cosa contattami!
ciao!