domenica 20 luglio 2008

I SENSI DEL COYPU (Nutria): L'OLFATTO

Uno dei sensi che, probabilmente, riveste maggior importanza per il Coypu (Nutria) e' l'olfatto. Il naso infatti e' di dimensioni maggiori e occupa buona parte del muso rispetto agli altri sensi. Spesso infatti le dimensioni di un organo sono indice che le funzioni svolte da tale "apparato" rivestono un ruolo rilevante per la vita dell'animale.

FIG. 1 - descrizione del naso


Esternamente il naso e' situato all'estremita' del muso ed e' piuttosto grande conferendo al muso dell'animale una forma quadrangolare tipica appunto dei castori (a differenza dei ratti e topi che invece hanno un muso completamente diverso).

FIG. 2 - Posizione degli organi di senso


Il naso, perimetralmente rivestito di peli bianchi, comunica con l'esterno tramite due narici dalla forma triangolare che sono in grado di chiudersi ermeticamente durante le immersioni per evitare che l'acqua entri nelle vie respiratorie. I due orifizi sono costituiti da una membrana di colore scuro, morbida e spesso risulta umida.
L'olfatto del Coypu e' veramente eccezionale e, osservando attentamente il suo comportamento, ho notato che questo senso viene utilizzato per:

- odorare / tastare l'ambiente: l'olfatto in sinergia con l'udito e la vista (quest'ultima poco sviluppata), serve per dare alla Nutria informazioni relative all'ambiente esterno,

- annusare: tramite la presenza di particolari recettori (probabilmente nel Coypu sono molto piu' sviluppati) la Nutria percepisce i vari odori presenti sia in lontananza che nei paraggi,

- ricercare cibo: la Nutria in base all'odore emanato da alcuni vegetali o altre fonti di cibo (pane, frutta, etc.) e' in grado di scegliere quale alimento e' adatto alla propria alimentazione. In particolare il Coypu e' in grado di "sentire", tramite l'olfatto, la presenza di radici sotto il terreno,

- comunicazione: le Nutrie si annusano tra loro in varie parti del corpo ma in particolare si ha un'interazione per contatto tra il muso, all'altezza proprio del naso, di individui della stessa specie. Probabilmente tale azione oltre ad interessare il senso dell'olfatto, riguarda anche le vibrisse.

Siccome le Nutrie presentano delle ghiandole proprio poco sotto il naso, sospetto che ogni individuo possegga un suo particolare odore per cui avvicinando i musi si ha una sorta di saluto e di riconscimento (come ad esempio l'appartenenza ad un gruppo o ad una famiglia).


FIG. 3 - funzioni dell'olfatto

1 commento:

Tursiops ha detto...

Ciao caro amico!
Si esatto alla prima affermazione, almeno in Pianura Padana, quello riportato sul sito del Min. Ambiente e' falso o comunque largamente fuorviante e impreciso. Io ho le prove scientifiche (le foto valgono piu' di 1000 parole) che la Nutria vive benissimo e in armonia con l'avifauna. Non danneggia neanche la fitocenosi perche' ultimamente sto proprio notando che in nuovi posti (che ho scopero e sto studinado) in cui e' presente la Nutria, beh qui ci sono diverse specie di vegetali (fiori e piante acquatiche autoctone). Solo alcuni scivoli sono presenti ma puoi ben capire che sono solo corridoi limitati che le nutrie usano per salire e scendere (ed essendo abitudinarie, ogni Nutria usa il suo corridoio).
La biodiversita' con la Nutria (salvo rare eccezioni che pero' non ho avuto modo di riscontrare) e' assolutamente al sicuro.

A dire il vero il Coypu non distrugge i canneti, pensa che ho notato Nutrie che si cibano di qualche pianta acquatica e sai cosa e' successo? che la pianta stessa e' cresciuta tranquillamente difatti la sottrazione che opera la Nutria nei confronti della vegetazione e' di gran lunga inferiore alla crescita della vegetazione stessa. Certo, e' ovvio che se ci sono particolari invasioni di questi roditori, il pericolo potrebbe esistere ma qui andremo agli estremi e sarebbe poco scientifico. Dico questo per fermare i soliti disinformaori.

Sul rapporto Nutria / arvicola, anche qui che io sappia non ci sono studi confermati pero' sarebbe un bene che la Nutria potesse competere proprio con l'arvicola in quanto la prima scava solo tane poco articolare e poco profonde (da appurare empiricamente ma si parla di 2-4 metri al massimo); la seconda invece scava gallerie di 40 metri mettendo in serio pericolo la stabilita' degli argini e dei campi di riso e altre colture. L'arvicola poi mi pare si riproduca molto piu' velocemente della Nutria. Un controllo numerico naturale dovuto a competizione tra questi due rodiori puo' portare solo benefici.

Grazie mille caro amico, tienimi aggiornato. Ora sono in vacanza ma ho modo di usufruire della Rete.
Un saluto!