domenica 15 febbraio 2009

Nutrie, colpa degli allevatori

Lettere ai giornali e servizi TV in queste settimane hanno rilanciato la questione delle nutrie, citando gli animalisti fra i responsabili del problema.

Vorremmo ricordare a tutti coloro che si stanno scatenando contro le nutrie che:

1. Le nutrie non facevano parte dell'ecosistema italiano e in esso sono state introdotte a forza dagli allevatori;
2. Le nutrie sono arrivate per essere allevate da persone incompetenti e attirate da facili guadagni perche'; con le loro pelli si producevano le cosiddette "pellicce di castorino";
3. Le liberazioni effettuate da "animalisti" di esseri viventi (detenuti in gabbie in condizioni raccapriccianti e non conforme alla natura degli animali stesse) non hanno mai riguardato le nutrie;
4. Le nutrie sono state liberate dalle gabbie non dagli animalisti ma dagli allevatori al tramontare della moda passeggera delle "pellicce di castorino";
5. La soppressione indiscriminata non risolve il problema.

Come sempre, quando alcune specie di animali si riproducono in maniera esorbitante l'unica soluzione proposta da mezzi di informazione ed amministratori e' quella di sterminarli e le associazioni animaliste, che difendono cioe' il diritto alla vita di tutti gli esseri viventi, vengono accusate di aver creato il problema.
Cosi' sembra sempre che sia colpa nostra se ci sono i topi , i piccioni, le volpi, i gatti e i cani randagi...
Invece di sparare a zero e proporre solo la morte, perche'; non istituiamo la Consulta Comunale Affari Animali da noi proposta da almeno 15 anni per affrontare insieme in modo scientifico gli argomenti che riguardano gli animali, tutelando sia il cittadino che l'animale stesso?
Siamo invece d'accordo quando i "media" se la prendono con chi assalta gli allevamenti e libera gli animali.
La LAV ha sempre condannato tali metodi, denunciando alle autorità competenti gli allevamenti abusivi (fenomeno rilevante di cui non si parla abbastanza) e impegnandosi per il reinserimento degli animali piuttosto che per il loro abbandono nell'ambiente.
Noi siamo a disposizione per proporre, costruire e difendere la vita.
Siamo contrari alla morte.

LAV home

Nessun commento: