venerdì 18 settembre 2009

SULLA PREDAZIONE DELLE UOVA DA PARTE DELLE NUTRIE

In questo blog, prettamente scientifico, non vengono prese in considerazione tutte le disinformazioni che circolano sui media e su altri siti che non conoscono la biologia. C'è da dire che "grazie" a loro ho molto materiale per la consueta rubrica "la verità sulla nutria".
Oggi però vorrei parlare di un fenomeno che alcuni articoli scientifici hanno riportato ma che non è mai stato fino ad ora documentato con foto e video. Si tratta della predazione di uova di uccelli acquatici da parte delle nutrie.


FIG. 1 - Coypu (nutrie) che vivono in armonia con tutta l'avifauna

Secondo alcuni studi, i coypu causerebbero un disturbo dell'avifauna perchè si cibano delle loro uova e perchè, camminando, ne distruggono i nidi e di conseguenza le covate.
In certi contesti questo potrebbe effettivamente accadere ma si tratta solo di casi particolari per cui totalmente estranei alla normalità e quindi non statisticamente significativi.
Per un corretto esame sulla questione, occorre porsi una domanda: "la predazione di uova da parte delle nutrie cosa provoca?".
Innanzitutto, parlo sempre in via generale, tale fenomeno è solo marginale e non va ad intaccare minimamente l'equilibrio dell'avifauna, salvo nei luoghi dove alcune specie di uccelli acquatici siano già in pericolo di estinzione ma come al solito ciò sarebbe una condizione causata esclusivamente dall'uomo.
Le nutrie vivono in ambienti "paludosi" che alle nostre latitudini significano stagni, fontanili, cave, rogge, corsi d'acqua e zone umide. In questi particolari habitat vivono diversi animali come mammiferi, rettili, anfibi, uccelli, artropodi, pesci, etc. Qui spesso nidificano vari uccelli acquatici come gallinelle d'acqua, folaghe, germani reali, oche, svassi maggiori, cormorani, etc.
Questi uccelli si cibano di vegetali e piante acquatiche ma anche di animali come molluschi e piccoli pesci. Come in tutte le situazioni, un'eccessiva presenza di avifauna può arrecare "danni" e squilibri all'ambiente dove vivono, depauperando suolo e acqua di alcuni elementi fondamentali.
La Natura, che è perfetta e si autoregola, per evitare ciò interviene con meccanismi di predazione appunto. Ma quali sono i predatori dell'avifauna?
Allo stato adulto sono principalmente mammiferi (carnivori e onnivori) mentre le uova e i nidiacei sono predati da rapaci, corvidi, ghiri,, marmotte, rettili, mustelidi, etc. Anche ratti e topi predano le uova mentre solo marginalmente sono citate anche le nutrie ma per ovvi motivi naturali: condividono tutti lo stesso spazio e contribuiscono all'equilibrio dell'intero ecosistema. Se non ci fosse la predazione (entro i limiti naturali ovviamente) delle uova e dei nidiacei, la biodiversità calerebbe a picco.
Oltretutto da testimonianze raccolte, dove ci sono le nutrie il numero di topi diminuisce e di conseguenza diminuisce anche il pericolo di potenziali trasmissioni di patologie. Ciò rende alcuni tipi di ambienti più sani.
Da precisare infine che "calpestare" le uova e cibarsi delle stesse avviene per la nutria in modo passivo. In parole semplici non è la nutria che va a cercare le uova ma vivendo insieme e in armonia con l'avifauna se le trova appresso, contribuendo così, come gli altri animali, al mantenimento dell'equilibrio e alla propagazione naturale delle diverse specie.
Questa è la reale entità del fenomeno in questione, spesso gonfiato solo per creare finti allarmismi e dare la possibilità ai soliti noti di compiere inutili crociate e mattanze contro creature viventi innocenti e non mi riferisco solo alle nutrie ma anche a tutti gli altri animali.

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